Scilla è una località turistica situata in provincia di Reggio Calabria. Il comune, pur raggiungendo un'estensione di pochi chilometri, rappresenta una meta balneare particolarmente amata dai turisti provenienti da tutta Europa, e non solo, i quali scelgono spesso i villaggi attrezzati della costa calabrese per trascorrere le loro vacanze. Scilla, in posizione strategica, con l'Aspromonte che scende a picco sul mare, si caratterizza per il suo porticciolo attorniato da abitazioni realizzate sul pelo dell'acqua e per una cucina che vede il pesce (in particolare il pesce spada) protagonista assoluto, oltre che per la bellezza tipica dei paesaggi della Costa Viola.
Il nome ha avuto origine dal termine greco Skylla, ossia scoglio. La leggenda narra che la nascita della località sia da ricondurre alla figura della ninfa Scilla, trasformata in un mostro a 6 teste dalla maga Circe e divenuta un vero e proprio incubo per le navi che si trovavano a navigare nei pressi dello Stretto di Messina.
Chi sceglie questo paese per trascorrere qualche giorno di vacanza, ha l'opportunità di seguire uno dei diversi percorsi esistenti e di visitare quartieri affascinanti quali Jeracari, San Giorgio e Chianalea. Quest'ultimo costituisce il borgo più antico di Scilla. Noto anche come "Piana delle Galee" e omaggiato del soprannome di "piccola Venezia del Sud" (derivante dalle viuzze che ricordano i canali della più nobile città d'Arte), esso è conosciuto soprattutto per le abitazioni dei pescatori realizzate in prossimità degli scogli, unite tra loro da arcate. Le barche vengono attraccate a Scaro Alaggio, luogo nel quale è possibile ammirare il Palazzo Scategna, divenuto in tempi recenti un hotel. Altri edifici da non perdere sono casa Ruffo, edificata nel '300, e Villa Zagari, risalente al '900. Tra le strutture di carattere sacro meritano di essere ricordate due chiese: la Chiesa di San Rocco e la Chiesa di Maria Santissima Immacolata.
San Giorgio è il quartiere che rappresenta il centro storico di Scilla; ha come elemento principale Piazza San Rocco che ospita, tra gli altri, la chiesa omonima e il palazzo del Comune. La Chiesa di San Rocco, la cui riapertura al pubblico è avvenuta nel 1990 al termine di un lungo periodo dedicato ai lavori di ristrutturazione, vede nella pavimentazione in marmo, arricchita dall'alternanza tra rosoni e motivi floreali, e nell'altare maggiore, realizzato in base ai dettami dello stile classico, i suoi maggiori punti di interesse. Nell'edificio è conservata la statua marmorea che riproduce le fattezze del Santo, posta in una nicchia dorata. Allo stesso San Rocco, a cui si attribuisce la sconfitta della peste che colpì il comune nel XV secolo, il paese dedica annualmente una festa religiosa, che si svolge nel mese di agosto. Il fulcro è rappresentato da una processione che coinvolge i diversi quartieri, e che vede come protagonista una statua lignea del Santo avvolta in un mantello rosso purpureo, accompagnata dai fedeli dotati di torce. Al termine della giornata, in Piazza San Rocco ha luogo uno spettacolo pirotecnico.
Un altro evento, questa volta di carattere enogastronomico, è conosciuto come "Ottobre Scillese", grazie al quale anche i più giovani possono avvicinarsi alle antiche tradizioni artigianali. A far parte del centro storico è anche l'antico abitato di Bastìa, il cui stile originario è presente in alcuni edifici tutt'oggi esistenti, nei quali spiccano gli archi ribassati e le finestrelle circolari.
Una delle mete più visitate di Scilla è sicuramente Castello Ruffo, un tempo dimora della famiglia di cui porta il nome. Ad oggi non è stato ancora possibile stabilire con chiarezza le sue vere radici: potrebbe trattarsi, infatti, di un edificio di origini normanne, oppure sveve anche se, inizialmente, la dimora dovrebbe aver fornito rifugio ai Tirreni. Nel corso della sua storia esso ha ospitato, tra gli altri, Garibaldi. L'importanza del castello in tempi moderni è legata all'organizzazione, nelle sue sale, di mostre e convegni. Oggetto di un'importante ristrutturazione nel corso degli ultimi anni, l'edificio presenta un ponte, mentre sul suo portale si trova lo stemma della famiglia Ruffo. Sempre in tempi recenti, sono stati realizzati due nuovi edifici, divenuti residenza dei guardiani del faro. Recandosi al castello, i turisti hanno l'opportunità di visitare non solo i saloni e l'armeria (all'interno della quale sono conservati archibugi in argento e in oro), ma anche le prigioni. Inoltre, è possibile avere a disposizione un panorama da cartolina, allungando lo sguardo fino a raggiungere le coste siciliane e le Isole Eolie.
Sono molti i turisti che approdano a Scilla nei mesi estivi, grazie alla presenza di diverse spiagge, ideali sia per i più giovani che per le famiglie. Se quelle di Chianalea e di Marina Grande sono le spiagge più famose, oltre che le più organizzate e animate, i punti ideali per le persone in cerca di relax e tranquillità sono moltissimi. Marina Grande è una delle spiagge più ospitali di Scilla, ed è capace di offrire ai numerosi ospiti un arenile che si estende per circa 800 metri, lungo i quali si trovano stabilimenti balneari attrezzati, ristoranti, locali e bar. Rocce di grandi dimensioni ne delimitano i confini, aumentandone al contempo la bellezza.
Posta nelle vicinanze è Punta Pacì, una spiaggia divenuta un punto di riferimento importante per chi pratica immersioni subacquee grazie ai fondali profondi fin dai primi metri, e caratterizzati da acque estremamente limpide. È sufficiente effettuare un'immersione per rendersi conto della ricchezza della flora e della fauna della zona. Altra spiaggia incontaminata è Cala delle Rondini, ideale per chi è in cerca di un'oasi di tranquillità immersa in un paesaggio naturale invidiabile. Le acque trasparenti e profonde, ideali per lo snorkeling, sono anche uno dei punti di forza della Spiaggia delle Sirene.
A poca distanza da Scilla (circa 5 km) è presente la Spiaggia di Favazzina, scelta da molte famiglie per il mare basso e per la sabbia fine, caratteristiche che permettono ai bambini di giocare e divertirsi senza alcun pericolo. Uno spettacolo naturale da non perdere è quello offerto dalle Grotte di Tremusa; queste cavità, sia di piccole che di grandi dimensioni, posizionate 600 metri sul livello del mare, sono nate grazie all'azione esercitata dall'acqua e sorprendono in virtù della presenza di depositi di conchiglie bianche.